DPCM 08 Marzo 2020
Come a tutti noto, il DPCM 08 marzo 2020 ha trasformato l’intera Regione Lombardia, e molte altre provincie, in una cosiddetta “area a contenimento rafforzato”.
Riguardo alle modalità di spostamento delle persone fisiche, il Ministero dell’Interno ha emanato una specifica direttiva di chiarimento, con un modulo di autocertificazione.
Il punto 2) lettera a) della direttiva prevede che “gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia”.
Il successivo punto 3) precisa che “La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli”.
In caso di uno spostamento non legittimo, trattandosi di una inosservanza di un provvedimento imperativo di un’autorità, è prevista una ammenda penale fino a 206 euro o, in alternativa, l’arresto fino a tre mesi, sempre che il fatto non costituisca reato più grave.
In pratica, il modello di autodichiarazione deve essere compilato dal soggetto che viaggia, ma nulla vieta che possa essere vistato, per conferma, dall’azienda.
Appare inoltre ragionevole, come suggerito da alcuni, che nel caso di spostamenti regolari, ad esempio tutti i giorni feriali per il medesimo percorso di “andata e ritorno”, si possa compilare un unico modello, con un prospetto degli spostamenti settimanali previsti. O che la stessa azienda possa predisporre un simile modello, sottoscritto dal lavoratore.